TRANQUILLO
In questi giorni siamo fortunati, con le feste possiamo passare delle giornate tranquille. Sono salito in macchina ( a Roma si dice " 'a machina") per andare a fare benzina. Avevo le schedine e le ho appoggiate sul cruscotto per compilarle. Quando ho finito, le ho messe tutto soddisfatto e fiducioso, nel cassettino. Poi mi sono ricordato che oggi in piazza c'è il mercatino e allora ho daciso di andare a piedi. Sono arrivato in piazza stanco dopo aver salutato 1/2 paese. Sono andato al bar ed ho fatto colazione, poi sono andato a giocare le schedine ma le avevo lasciate in machina. E non potevo neanche fare benzina senza 'a machina. Quando mi arrabbio, io non lo do a vedere, non sbraito, non strillo ma inizio a soffrire il caldo del fuoco che mi ribolle dentro, allora mi sono tolto la giacca e sono andato a prendere 'a machina. Ovviamente prima prendo le chiavi della machina dalla giacca, per non fare altri errori. Arrivo a casa dopo altri 15 minuti, ma non avevo preso le chiavi del garage. Insomma, per farla breve, dai e dai, arrivo in piazza in machina quando ormai il benzinaio era chiuso e allora giro, giro per parcheggiare, così torno a casa e il pomeriggio torno in piazza con 'a machina ma mi scordo le schedine. allora torno a prenderle e mi finisce la benzina, vado a prenderla a piedi con la tanica ma lascio il portafogli in machina e non posso pagarla. Io sono uno che quando si arrabbia non strilla e non sbraita, ma avevo un caldo!.....
E' finita che alla fine ho fatto tutto quello che dovevo fare: ho fatto benzina, ma non mi è servita perché ormai si era fatto buio. Ho giocato la schedina ma non l'ho neanche controllata perché non trovo la matrice. Che giornata tranquilla!
6 Comments:
Sono daccordo al 100 per cento!
Legger questo post mi ha angosciato come quando negli incubi si vorrebbe andare da qualche parte e si vorrebbe fare qualcosa che magari si deve, ma si hanno le gambe avvolte nelle sabbie mobili e non si riesce ne a fare ne ad andare. Poi mi sono lasciata sentire e mi sono venute in mente le farfalle che girano e girano senza che noi possiamo renderci conto del loro nesso logico. Allora mi chiedo - e NON è una domanda alla Catalano -: è meglio programmarsi un po' ciò che si 'deve' fare per avere poi il tempo per fare le cose che si 'vogliono' fare, o fare tutte le cose come se fossero cose che 'vogliamo' fare senza costrizioni di sorta avendo poi una giornata come quella del post?
Dai non e' possibileeeee. Ma daiiii, ma non e' possiibileee, ma che dici, ma non e' verooo, ma non e' possibileeee. Ma dai!!!!
Mi associo a nonnaiuia, anche a me ha trasmesso lo stesso sentimento di angoscia! Mi sono sentito claustrofobico!
Comunque da come leggo non sei cambiato per nulla Aurè!
Quando a me capita cosi' (non proprio cosi' ma quasi) e' perche' non voglio fare quello che sto andando a fare ed allora involontariamente faccio di tutto per "non farlo"...non so se si capisce cosa ho detto ;)
sei pure una checca? altrochè cristiano ecco perchè sei per i matrimoni misti!!! amico di luxuria...fatti vedere,,,ma da uno bravo!!!!
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