AurelioDiario

IL MAESTRO AGGIORNA IL BLOG OGNI VOLTA CHE LO DESIDERA.

5.1.07

TRANQUILLO


In questi giorni siamo fortunati, con le feste possiamo passare delle giornate tranquille. Sono salito in macchina ( a Roma si dice " 'a machina") per andare a fare benzina. Avevo le schedine e le ho appoggiate sul cruscotto per compilarle. Quando ho finito, le ho messe tutto soddisfatto e fiducioso, nel cassettino. Poi mi sono ricordato che oggi in piazza c'è il mercatino e allora ho daciso di andare a piedi. Sono arrivato in piazza stanco dopo aver salutato 1/2 paese. Sono andato al bar ed ho fatto colazione, poi sono andato a giocare le schedine ma le avevo lasciate in machina. E non potevo neanche fare benzina senza 'a machina. Quando mi arrabbio, io non lo do a vedere, non sbraito, non strillo ma inizio a soffrire il caldo del fuoco che mi ribolle dentro, allora mi sono tolto la giacca e sono andato a prendere 'a machina. Ovviamente prima prendo le chiavi della machina dalla giacca, per non fare altri errori. Arrivo a casa dopo altri 15 minuti, ma non avevo preso le chiavi del garage. Insomma, per farla breve, dai e dai, arrivo in piazza in machina quando ormai il benzinaio era chiuso e allora giro, giro per parcheggiare, così torno a casa e il pomeriggio torno in piazza con 'a machina ma mi scordo le schedine. allora torno a prenderle e mi finisce la benzina, vado a prenderla a piedi con la tanica ma lascio il portafogli in machina e non posso pagarla. Io sono uno che quando si arrabbia non strilla e non sbraita, ma avevo un caldo!.....
E' finita che alla fine ho fatto tutto quello che dovevo fare: ho fatto benzina, ma non mi è servita perché ormai si era fatto buio. Ho giocato la schedina ma non l'ho neanche controllata perché non trovo la matrice. Che giornata tranquilla!

6 Comments:

At 11:13 AM, Blogger Aurelio said...

Sono daccordo al 100 per cento!

 
At 11:10 AM, Blogger nonnaiuia said...

Legger questo post mi ha angosciato come quando negli incubi si vorrebbe andare da qualche parte e si vorrebbe fare qualcosa che magari si deve, ma si hanno le gambe avvolte nelle sabbie mobili e non si riesce ne a fare ne ad andare. Poi mi sono lasciata sentire e mi sono venute in mente le farfalle che girano e girano senza che noi possiamo renderci conto del loro nesso logico. Allora mi chiedo - e NON è una domanda alla Catalano -: è meglio programmarsi un po' ciò che si 'deve' fare per avere poi il tempo per fare le cose che si 'vogliono' fare, o fare tutte le cose come se fossero cose che 'vogliamo' fare senza costrizioni di sorta avendo poi una giornata come quella del post?

 
At 9:32 PM, Blogger ippWeb said...

Dai non e' possibileeeee. Ma daiiii, ma non e' possiibileee, ma che dici, ma non e' verooo, ma non e' possibileeee. Ma dai!!!!

 
At 10:49 PM, Anonymous Anonimo said...

Mi associo a nonnaiuia, anche a me ha trasmesso lo stesso sentimento di angoscia! Mi sono sentito claustrofobico!
Comunque da come leggo non sei cambiato per nulla Aurè!

 
At 3:55 AM, Blogger Hrvat said...

Quando a me capita cosi' (non proprio cosi' ma quasi) e' perche' non voglio fare quello che sto andando a fare ed allora involontariamente faccio di tutto per "non farlo"...non so se si capisce cosa ho detto ;)

 
At 2:54 AM, Anonymous Anonimo said...

sei pure una checca? altrochè cristiano ecco perchè sei per i matrimoni misti!!! amico di luxuria...fatti vedere,,,ma da uno bravo!!!!

 

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