PER CHIAREZZA

Visto che il mio post sui matrimoni ha generato fraintendimenti, vorrei fare chiarezza. Visto che mi sono arrivati innumerevoli messaggi e si è scatetenata su tutti i giornali e su tutti i siti una discussione in base al mio post sui matrimoni, gay e plurimi, vorrei chiarire, che quando ho detto che la Chiesa, secondo me, debba lasciare che la legge regoli delle situazioni esistenti, non significa che anche la Chiesa debba riconoscerle. Per la Chiesa l'unica unione possibile è il matrimonio cristiano e lo sappiamo tutti. Ma il matrimonio non cristiano è già un'istituzione che non è apprezzata dalla chiesa, ma lo ammette e lo tollera. Intendevo solo lasciare che la legge di Cesare (quindi non quella di Cristo)riconoscesse per legge dei diritti a qualcuno che crede in qualcosa di diverso da noi. Dei diritti che non vengono a ledere i nostri. La mia posizione è che la Chiesa debba battersi per gli emarginati e per le loro anime e non crearne altri. Tolleranza. Solo tolleranza. Ora mi vado a leggere uno o due dei racconti del Maestro, che non fanno mai male!